Sei un artigiano o un commerciante e usi un autocarro per il tuo lavoro? Conosci veramente le norma del Codice della strada che di...

TRASPORTATI SUGLI AUTOCARRI: SEI SICURO DI ESSERE ASSICURATO?

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TRASPORTATI SUGLI AUTOCARRI: SEI SICURO DI ESSERE ASSICURATO?

Sei un artigiano o un commerciante e usi un autocarro per il tuo lavoro?

Conosci veramente le norma del Codice della strada che disciplina il trasporto delle persone negli autocarri?

Temo di no, altrimenti non si spiegherebbe perché molti conducenti indisciplinati (secondo il Codice) vengono sanzionati per questo.

Mi spiego meglio citando proprio il Codice della Strada che, all'art. 82, comma 8, recita quanto segue:


"Ferme restando le disposizioni di leggi speciali, chiunque utilizza un veicolo per una destinazione o per un uso diversi da quelli indicati sulla carta di circolazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 80 a euro 318."

Ma cosa si intende con tale norma, relativamente al trasporto negli autocarri?

Lo ha spiegato il Ministero dell'Interno con la circolare prot. n. M/2413-38 del 28 gennaio 1999:

"Il trasporto di persone a titolo di cortesia sui veicoli in questione, facendo venir meno quella particolare funzionalità al trasporto delle cose che è elemento determinante per l'utilizzazione degli autocarri, configura una destinazione diversa da quella prescritta, e quindi, sanzionabile ai sensi dell'art. 82, comma 8, del Codice della Strada."

e successivamente ribadito con circolare n. 300/A/1/52739/109/123/3/4 del 14 luglio 2006, ribadendo quanto segue:

"a bordo degli autocarri, è consentita la presenza solo delle persone addette all'uso o al trasporto di cose, con la conseguenza che, salvo residuali ipotesi di minori lecitamente impiegati in attività lavorative complementari al trasporto, i bambini non possono prendere, di norma, posto su tali veicoli."

Ma se si incappa nell'incidente stradale che succede?

Bella domanda, e la risposta non può essere che:
"DIPENDE DALLA TUA ASSICURAZIONE!"

PERCHE'?

Perché non tutte le Compagnie prevedono tale estensione nella loro polizza RCA, ovvero, non tutte prevedono la "Rinuncia alla Rivalsa" in in questo specifico caso.
Va da sé che la Compagnia paga e poi chiede il rimborso di quanto pagato all'assicurato e solitamente non sono bruscolini.

La polizza RCA di ITAS invece prevede anche tale estensione GRATUITA per i propri soci-assicurati, anche se ovviamente permane il rischio della sanzione in caso di accertamento di tale infrazione da parte delle forze di polizia.

SE VUOI SAPERNE DI PIU' PASSA A TROVARCI IN UNA DELLE NOSTRE SEDI.
CI PUOI TROVARE A SAN BONIFACIO, SOAVE E MONTECCHIA DI CROSARA.

Francesca Marconi



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