(fonte: Intermedia Channel) Se le finalità per cui vengono proposte sono condivisibili, i modi con cui spesso le si raggiungono invece ...

Mutui: la trasparenza non è assicurata

19:09 Marconi Assicurazioni S.n.c. 0 Comments



(fonte: Intermedia Channel)
Se le finalità per cui vengono proposte sono condivisibili, i modi con cui spesso le si raggiungono invece sono perlomeno discutibili. Stiamo parlando delle polizze legate ai mutui. E in particolare di quelle che intervengono in caso di decesso del debitore, saldando al posto degli eredi, in tutto o in parte, il debito residuo con la banca. Che il sistema abbia delle storture lo ha messo nero su bianco l’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni operante nell’ambito della Banca d’Italia. L’organismo ha infatti rilevato la presenza di «criticità» nelle caratteristiche delle polizze e, soprattutto, nella loro distribuzione.
L’Istituto ha quindi confermato quello che molti clienti hanno riscontrato direttamente, quando sono stati di fatto obbligati ad abbinare al mutuo una polizza proposta dalla banca stessa. In termini di legge è obbligatorio legare al prestito solo una polizza che copra dal rischio di scoppio e incendio, le altre coperture, come il rischio morte, invalidità, o quella, oggi molto richiesta, contro la disoccupazione sarebbero del tutto facoltative. Quando la banca richiede una polizza legata al mutuo, deve proporre al cliente almeno due preventivi di imprese concorrenti. Inoltre il cliente può attivarsi in proprio e scegliere sul mercato un prodotto che risponda alle caratteristiche giudicate necessarie dalla banca.
Teorie e pratiche
Questo in teoria. Nella realtà bisogna considerare che l’istituto di credito non è obbligato a dare il mutuo e spesso fa capire al cliente che la scelta di una polizza diversa da quella che «suggerisce» diventerebbe un ostacolo alla concessione del finanziamento.
Per capire quanto sia rilevante il business della assicurazioni sui mutui abbiamo calcolato il costo di polizze vita proposte da MetLife, una compagnia internazionale indipendente dal mondo bancario italiano e che consente di effettuare preventivi on line. Il costo della polizza dipende da diversi fattori: il primo è ovviamente l’età a cui il debitore accende il mutuo e di conseguenza quella a cui arriverà alla fine del finanziamento. Il secondo, meno rilevante, è l’importo del mutuo: il costo della polizza in proporzione decresce leggermente all’aumentare del debito. Abbinare il rischio morte a quello di invalidità porta quasi al raddoppio del premio e infine c’è un quarto aspetto che forse sorprenderà in negativo i consumatori di tabacco: i fumatori pagano molto di più. I quattro esempi delle nostre tabelle considerano diverse età, durate e importi differenti del mutuo. Guardiamo più nel dettaglio uno dei casi proposti, quello del 35enne che chiede un mutuo a 25 anni da 120 mila euro. Se non fuma paga 316 euro all’anno per una copertura anche dell’invalidità, mentre se è amante del tabacco il conto sale a 449 euro.
Variabili in gioco
Se lo stesso mutuo fosse chiesto da un 40enne il conto, sempre con l’abbinamento invalidità, salirebbe a 658 euro se si fuma e a 465 se ci si astiene dalle sigarette. Al contrario se il mutuo fosse chiesto da un 25enne il conto scenderebbe a 287 euro all’anno per il non fumatore e a 410 per chi fuma.
Un’altra compagnia straniera operante in Italia nel settore, la francese Afi Esca, ha redatto un vademecum per il consumatore che deve assicurare il mutuo. Un primo consiglio è di evitare il pagamento a premio unico, da versare al momento della sottoscrizione del prestito e che quasi sempre finisce per aggiungersi alla somma mutuata causando quindi a sua volta interessi; i pagamenti periodici legati al rischio morte inoltre consentono di godere delle detrazioni fiscali che si perdono con il premio unico. La compagnia inoltre consiglia di porre attenzione all’entità delle commissioni percepite dall’intermediario e alla durata della polizza, che dovrebbe coprire tutto il piano di rimborso e non solo i primi anni: è vero che il capitale da restituire decresce nel tempo, ma il rischio morte aumenta. Infine, bisognerebbe scegliere polizze che garantiscono la loro continuità anche in caso di surroga del mutuo, per due ragioni: la prima è che non è sempre agevole ottenere la restituzione del premio non goduto dalla banca che viene surrogata (è una delle criticità rilevate da Ivass), il secondo è che stipulare una polizza ex novo a un’età più avanzata costa di più.
(autore articolo: Gino Pagliuca, Corriere Economia)

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